SPECULUM CELESTIALE IL GIARDINO DELLE VISIONI

Primo incontro IL GIARDINO DELLE VISIONI
venerdì 11 maggio 2007 - Ingresso della Vigna San Martino alle ore 19.00

Il Giardino delle Visioni - Sentiero arboreo per la Vigna San Martino
selezione piante antiche e rare di Maurizio Elettrico e Raffaella Morra

Piana della Civetta ore 20.30
Presentazione con Stefano De Stefano e gli autori del cofanetto libro-cd
Foglio di Giostre e Film nella città
di Domenico Mennillo, Perino&Vele, Paolo Renza e Marco Di Palo
Il Laboratorio/le edizioni

alle ore 21.15 Foglio di Giostre e Film nella città
poema-concerto in minore per pianoforte, voce e quartetto d’archi
voce Domenico Mennillo
viola Roberto Albin
pianoforte elettrico Alessandra Cesarini
violoncello Marco Di Palo
violino Marco Esposito
violino Isabella Parmiciano

ore 22.00 Happening poetico Fata morta di Giovanna Marmo
Musica Nino Bruno

ore 23.00 NIKUTAI
verso una fenomenologia del corpo

Ideazione e Danza Buto Marie-Thérèse Sitzia

Il Giardino delle Visioni - sentiero arboreo per la Vigna San Martino si costituisce di un percorso alchemico-botanico che prevede l’interramento di rari alberi da frutto, testimoni di quella antica biodiversità compromessa dall’attuale omologazione genetica. L’installazione vivente - ideata da Maurizio Elettrico - composta di antiche piante degli orti sette e ottocenteschi si snoda attraverso la Vigna San Martino, da est ad ovest, dalla parte bassa della tenuta a quella alta: ad ogni alberello - in totale 22 - è legata una piccola testa di animale su cui è inciso il simbolo di una sephirot, oltre ad una targa con il nome scientifico della pianta e le sue caratteristiche salienti. L’impianto avviene in modo da creare una sorta di Sentiero arboreo e la successione degli esemplari si accorda con le loro esigenze ambientali.

Foglio di Giostre e Film nella città è un poema-concerto nato dall’unione dell’omonimo poemetto in prosa di Domenico Mennillo con le musiche del compositore napoletano Marco Di Palo. Il poema è uno scritto concepito per una dimensione orale-performativa della parola, legato alla tradizione della “lingua morta” del poème en prose, in voga in Europa e in special modo a Parigi fra fine ottocento e inizio novecento (autori di poemi in prosa furono, fra gli altri, Arthur Rimbaud, Charles Baudelaire, Lautréamont, Stéphane Mallarmé…). Le musiche di Marco Di Palo, pur funzionando come sonorità autonome all’interno del concerto, integrano alcune parti delle letture di Mennillo. Il poema-concerto prevede la presenza in scena di Mennillo, che leggerà i testi da lui scritti, e di Di Palo, che dirigerà una piccola ensemble musicale composta da un pianoforte elettronico e un quartetto d’archi, ed eseguirà al violoncello le musiche da lui composte. La direzione tecnica dello spettacolo è a cura di Rosaria Castiglione.

Fata morta di Giovanna Marmo: versi crudelmente fiabeschi, apparizioni fantasmatiche, immagini oniriche che precipitano in una partitura linguistica e in una scansione ritmica rarefatta. Una performance straniante e surreale, musicata da Nino Bruno con strumenti rigorosamente analogici. Ci troviamo in un paesaggio incantato, smontato ed in parte sostituito da elementi tratti dalla quotidianità. Una piccola creatura, una fata, osserva un ambiente deformato, molto più grande di lei: un lago vuoto, una stanza che si gonfia, una palude nera da cui nascono teste mute. Un paesaggio delle meraviglie al contrario, un mondo spezzato che attrae e minaccia.

NIKUTAI verso una fenomenologia del corpo
Il lavoro indaga il corpo come entità primaria, materia primigenia che si lascia guardare in un accadimento. Lo studio parte dalla consapevolezza del corpo come involucro-vivente, un microcosmo del macrocosmo, che si avvicenda nello spazio e nel tempo modificandoli. Un’attitudine all’attesa e alla crisi per lasciar manifestare un corpo naturale spogliato del proprio abito. Un corpo esposto che con tutta la sua passione e disperazione si fa fenomeno, agnello sacrificale dell’epiphania.
Marie-Thérèse Sitzia

Vigna San Martino Napoli
Venerdì, 11 Maggio, 2007 - 19:00