L’AUTOMA SPIRITUALE. TRE DECLINAZIONI

L’automa spirituale non designa, come nella filosofia classica, la possibilità logica o astratta di dedurre formalmente i pensieri gli uni dagli altri, ma il circuito nel quale essi entrano nell’immagine-movimento, la potenza comune di ciò che costringe a pensare e di ciò che pensa sotto choc: noochoc.

Gilles Deleuze Il pensiero e il cinema in L’immagine-tempo.
Cinema 2, ubulibri, Milano 1985

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2011 i suggestivi spazi della Biblioteca del Museo Nitsch hanno ospitato la residenza artistica per il progetto installativo-performativo “PIERROT ou d’Automate Spirituel”, curato da Domenico Mennillo e da lunGrabbe. Il progetto, nel suo sviluppo complessivo di un anno, prevede l’ospitalità in alcuni spazi cittadini ed altre residenze artistiche in strutture europee in via di definizione per la realizzazione di una nuova produzione performativa di lunGrabbe (debutto previsto per gli inizi del 2012), incentrata sulla riscrittura contemporanea della maschera francese del Pierrot, nella sua accezione-trasfigurazione novecentesca legata agli ambienti artistici e intellettuali della Francia del primo e secondo Novecento.
A conclusione di questa prima residenza, lunGrabbe, in collaborazione con E-M Arts e Fondazione Morra, presenta “L’Automa Spirituale. Tre declinazioni”, un incontro-discussione che si sviluppa intorno all’Automa Spirituale, concetto-figura del progetto “PIERROT ou d’Automate Spirituel”.

L’incontro presenta tre diverse angolazioni o declinazioni dell’Automa Spirituale: Tommaso Ariemma parlerà dell’Automa nella sua accezione cinematografica, prendendo spunto dal celeberrimo lavoro di Gilles Deleuze L’immagine-tempo. Cinema 2, per poi articolare una sua personale visione del cinema a contatto con le sollecitazioni del pensiero contemporaneo. Andrea Cardillo invece impernierà il suo intervento sulla dualità dei concetti di autonomia e di automatismo in un contesto speculativo legato alla filosofia morale. Infine Domenico Mennillo illustrerà le suggestioni e le intuizioni ricavate dal concetto di Automa Spirituale nelle due accezioni prodotte da Gilles Deleuze e da Antoni Artaud, per la creazione del suo Pierrot.
Concludono l’incontro i contributi di Alessandra Carchedi (video-maker), Gianfranco Irlanda (fotografo) e Federica Gattei (trapezista) che hanno partecipato alla fase di studio e di ricerca di questa residenza napoletana del “PIERROT”.

Museo Hermann Nitsch Napoli
Venerdì, 18 Marzo, 2011 - 19:00
L’AUTOMA SPIRITUALE. TRE DECLINAZIONI
L’AUTOMA SPIRITUALE. TRE DECLINAZIONI